“Appoggio esterno”. Al termine di una riunione fiume, ieri sera Forza Italia ha deciso quale linea seguire d’ora in poi a Como.
Forza Italia voterà in consiglio comunale a seconda dell’argomento. Una scelta che mette ancora più a rischio la governabilità di Palazzo Cernezzi e quindi del Comune di Como.
Il sindaco Mario Landriscina non potrà più contare sul sostegno solido e sicuro di un partito di maggioranza, ma di volta in volta dovrà sperare che i consiglieri azzurri concordino con la sua linea politica. In questo senso, il sindaco viene costretto a un Vietnam politico, un terreno di scontro insidioso, paludoso e imprevedibile.
Un’imprevedibilità che allunga e complica ogni passaggio in consiglio comunale, a scapito della rapidità delle decisioni e della velocità amministrativa, parametro sul quale Palazzo Cernezzi – come ogni altro Municipio – già non è una Formula Uno.
Senza i cinque consiglieri di Forza Italia il sindaco non ha i numeri per governare. Quindi: o Landriscina stacca la spina, come si è già detto pronto a fare, oppure continua a governare impegnandosi in una faticosa e preventiva mediazione con Forza Italia prima di ogni passaggio in consiglio comunale. Con il rischio che, al primo intoppo, il banco salti per aria.
“PESSIMO TEATRINO”
E’ arrivato in serata, a 24 ore dalla riunione decisiva, il comunicato con cui Forza Italia interviene pubblicamente annunciando la linea dell’appoggio esterno all’amministrazione Landriscina. Una nota firmata dal coordinatore Mauro Caprani, nella quale si definisce la mossa dell’assessore Pettignano – uscito dalla giunta e rientrato poche ore dopo con i colori di Fratelli d’Italia – un “pessimo teatrino”.
“Forza Italia ha già ritirato da giorni i suoi assessori dalla giunta ma conferma la propria volontà di continuare a garantire il proprio appoggio all’amministrazione comunale sui singoli punti e impegni concordati e condivisi nel programma elettorale votato dai cittadini, senza chiedere propri rappresentanti nell’esecutivo cittadino. Si può concorrere al bene della città anche rimanendo fuori dalla giunta cittadina”.
Prima il ringraziamento al dimissionario assessore Amelia Locatelli, poi il piccato commento su Francesco Pettignano. “Qualcun altro, pur eletto sotto il simbolo di Forza Italia, ha preferito cambiare casacca pur di mantenere il suo posto in giunta. Spiace ovviamente che anche il Sindaco si sia prestato a questo pessimo teatrino”. E ancora: “Usciamo dalla giunta e torniamo tutti in consiglio comunale perché il nostro obiettivo è quello di migliorare l’ascolto e il confronto con i cittadini”.
I forzisti puntano il dito contro le “ambizioni politiche personali”. Aggiungendo che “essere marionette protagoniste di questo spettacolo non edificante non ci appassiona”. La chiosa è rivolta direttamente al sindaco: “C’è un programma e ci sono impegni chiari assunti sedici mesi fa davanti agli elettori, su questi noi siamo pronti a ripartire in consiglio comunale. Il Sindaco Landriscina ci dica se è pronto a fare altrettanto e a cominciare finalmente a lavorare in modo concreto nel rispetto del programma condiviso”.