Due assoluzioni, due riduzioni di pena. E’ quanto deciso dai giudici della Corte d’Appello di Milano per i quattro migranti arrestati lo scorso giugno con l’accusa di aver aggredito un autista dell’autobus e un collega intervenuto in sua difesa.
Un caso che aveva fatto il giro d’Italia, fino a portare a Como il ministro dell’Interno Matteo Salvini (nella foto) dopo i fatti per un vertice in Prefettura, dove il titolare del Viminale aveva incontrato anche gli autisti.
Per l’episodio erano stati arrestati due gambiani e due nigeriani. Tutti e quattro erano stati condannati in primo grado dal Tribunale di Como per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni.
La Corte d’Appello di Milano ha decisamente rivisto le posizioni dei quattro. I due gambiani sono stati infatti assolti, mentre le condanne nei confronti dei due nigeriani sono state ridotte da 1 anno e 2 mesi a 1 anno e 20 giorni e da 1 anno e 9 mesi a 1 anno e 7 mesi.
Secondo le accuse, i quattro facevano parte di un gruppo di migranti saliti sul bus senza biglietto in piazza Vittoria a Como la sera del 5 giugno. Il conducente aveva invitato i giovani a scendere dall’autobus, e qualche componente del gruppo aveva strattonato, spinto a terra e colpito a calci e pugni l’autista. Stesso trattamento riservato al collega intervenuto in aiuto.
Due dei quattro, come detto, sono stati riconosciuti estranei all’aggressione e sono stati assolti con formula piena, altri due condannati a un anno e 20 giorni e un anno e 7 mesi.