Secondo weekend di assalto natalizio alla città di Como, primo sabato di dicembre. Se – da una parte – l’incremento del traffico, unito all’assenza di pioggia e vento, ha aumentato l’inquinamento nell’aria, dall’altra il piano predisposto dal Comune sembra aver retto, a fatica e non senza problemi, l’ondata di cittadini in visita a Como nel weekend.
Almeno nella prima parte della giornata.
Poi, verso, sera, la situazione è decisamente peggiorata, con gli accessi alla città difficilmente percorribili, soprattutto dalla parte Nord. Ma anche via Napoleona, sempre nel tardo pomeriggio, si è trasformata in un lungo serpentone di automobili in colonna.
Code in via Milano, per l’accesso all’autosilo di via Auguadri, e girone rallentato, come prevedibile. Certo è che, i posteggi di cintura, ancora non riescono ad alleggerire la pressione delle auto sul centro città e a convincere gli automobilisti a fermarsi alle porte di Como.
Il centralissimo autosilo di via Auguadri, per buona parte del pomeriggio, risultava infatti completo, mentre il posteggio multipiano dell’ospedale Valduce – il secondo autosilo a ridosso della città murata – è rimasto al limite della capienza massima per buona parte della giornata.