Code, rallentamenti e molti disagi. Risultato: la città di Como paralizzata nel secondo weekend di assalto natalizio, il primo del mese di dicembre. Sembrerebbe che in questo ultimo fine settimana il piano viabilistico predisposto dall’amministrazione comunale non sia riuscito a reggere l’urto di turisti arrivati in città per gli eventi di Natale. “E’ innegabile che alcuni disagi legati al traffico si siano verificati durante lo scorso weekend, ma torno a ribadire che sono disponibili soluzioni alternative all’auto”, spiega l’assessore alla Viabilità del Comune di Como Vincenzo Bella che fornisce il bilancio del weekend trascorso. “Tra sabato e domenica sono state 750 le automobili parcheggiate nell’autosilo Valmulini. La navetta ha trasportato 1500 persone soltanto la domenica – dice Bella – e circa 600 sabato pomeriggio”.
Presi d’assalto invece i parcheggi vicini alla città murata. Il centralissimo autosilo di via Auguadri, per buona parte del pomeriggio di sabato risultava completo e il posteggio dell’ospedale Valduce è rimasto al limite della capienza massima per buona parte della giornata. “È impensabile limitare il traffico in entrata a Como”, spiega Bella riferendosi alla mozione presentata dal consigliere comunale Vittorio Nessi. “Non si può selezionare chi entra in città e chi invece deve restare fuori – continua l’assessore di Palazzo Cernezzi – Vanno rispettate le esigenze di tutti i cittadini. Non tutti coloro che si muovono in città sono per forza interessati agli eventi di Natale, magari hanno altre urgenze che allo stesso modo devono essere prese in considerazione”, continua Bella. “Analizzerò con i tecnici la proposta di Nessi – dice – ma ad oggi con la disponibilità di infrastrutture che abbiamo è impensabile. Como non può diventare un’altra Venezia con i tornelli all’ingresso della città per combattere l’eccesso di turisti”. Infine l’assessore aggiunge: “Rispetto allo scorso anno l’offerta è diversificata e Como è una delle poche città che si può raggiungere in diversi modi”. L’appello dell’assessore è lo stesso: “Non obblighiamo nessuno ma invitiamo a utilizzare i parcheggi di cintura e i mezzi alternativi all’auto privata”.