Crisi Canepa: la politica – di colori differenti – si muove in difesa della storica azienda tessile lariana di San Fermo e Cavallasca con 450 dipendenti, che nelle scorse ore ha avanzato domanda di ammissione alla procedura di concordato preventivo con riserva.
“La mia attenzione è massima. Seguo in prima persona quanto sta accadendo nell’azienda – ha detto il deputato del Movimento 5 Stelle Giovanni Currò – Prescindendo dalla procedura concorsuale richiesta che deve fare il suo corso, ritengo che occorre porre in essere tutti gli strumenti affinché si possa preservare la storia comasca nella produzione di tessuti. Occorre poi preservare i livelli occupazionali stando vicino alle famiglie dei lavoratori che rappresentano il vero know-how della produzione, perché il nostro territorio ha il tessile nel sangue”.
Si muove il Movimento 5 Stelle, ma si muovono anche gli alleati della Lega: i deputati comaschi Alessandra Locatelli ed Eugenio Zoffili hanno depositato un’interrogazione parlamentare al ministro del Lavoro Luigi Di Maio, per conoscere “se e quali iniziative urgenti, nell’ambito delle proprie competenze si intendano adottare per supportare questa importante realtà produttiva del territorio comasco”.
Angelo Orsenigo, consigliere regionale del Pd, ha chiesto al presidente della Commissione Attività produttive un’audizione urgente con le organizzazioni sindacali, l’associazione di categoria, il comune e un rappresentante dell’azienda.
“Una situazione delicatissima che occorre venga gestita da tutte le parti con prudenza e massima responsabilità sociale – conclude Chiara Braga, deputata comasca del Pd – In gioco c’è l’eredità imprenditoriale e sociale, passato e futuro, di una grande azienda comasca, e il destino occupazionale di centinaia di dipendenti”.