“Voglio rassicurare i comaschi: al momento non ho elementi che mi portino a dover chiudere completamente il ponte dei Lavatoi”.
Mario Landriscina, sindaco di Como, prova a rassicurare i cittadini dopo le polemiche degli ultimi giorni sul viadotto dei Lavatoi, vietato ai camion dall’estate 2017 per i noti problemi strutturali. La lista Rapinese lamenta di non aver ricevuto i documenti richiesti, e ha portato la questione in prefettura. Rifondazione Comunista ha addirittura chiesto la chiusura totale del ponte.
“È un tema da affrontare con responsabilità – spiega Landriscina – se ci facessimo prendere dall’ansia, chiuderemmo completamente il ponte e auguri a tutti. Ma non sarebbe un buon modo di amministratore. I dati dei tecnici che controllano i sensori, ad oggi, ci dicono che non ci sono elementi per la chiusura totale del ponte. E fino a che la situazione sarà questa, non ho intenzione di intraprendere azioni che si ripercuoterebbero in negativo sulla vita del quartiere e sul traffico cittadino”.
Landriscina ha poi ribadito i tempi tecnici – lunghi – per la realizzazione dell’intervento che dovrebbe risolvere una volta per tutte i problemi strutturali del viadotto. “Il cantiere dovrebbe partire tra un anno, e vorremmo mantenere nel corso dei lavori un senso unico alternato sul ponte, almeno in alcune fasi”.