Assolti anche in Appello i quattro imputati, accusati di turbativa d’asta e peculato, per la vicenda della gara per l’assegnazione a un’azienda esterna del servizio di ristorazione della Ca’ d’Industria. Il collegio del Tribunale di Milano ha confermato la sentenza di primo grado – assoluzione per tutti gli imputati – contro la quale aveva presentato ricorso il pubblico ministero Mariano Fadda.
Nel processo d’appello, l’accusa ha chiesto la conferma della sentenza di primo grado e alla richiesta si sono associate le difese. Al termine di una camera di consiglio durata poco più di un’ora è arrivata la sentenza, con l’assoluzione per tutti gli imputati. Ca’ d’Industria si è costituita parte civile.
Gli imputati erano accusati di aver sottratto quasi 900mila euro alla Fondazione Ca’ d’Industria nella procedura di gara per l’assegnazione all’esterno della mensa. Servizio finito nelle mani della società milanese Fms. Sotto accusa erano finiti Domenico Pellegrino, ex presidente della casa di riposo, Mario Peloia e Flavia Farina, consiglieri di amministrazione nonché componenti della speciale commissione istituita per valutare le offerte e William Fabbro, amministratore della Fms. Per l’accusa, gli imputati avrebbero favorito la Fms, anche se la società non aveva presentato l’offerta più vantaggiosa. Questa scelta avrebbe portato ad un aumento dei costi per Ca’ d’Industria. Accuse non recepite dai giudici, che hanno assolto gli imputati a Como, in primo grado e ora anche in appello.