Il vento è tornato sul Lario e ha portato nuovamente con sé il rischio incendi. Dopo gli episodi dei giorni scorsi, nella notte un nuovo focolaio è stato registrato nei boschi tra Zelbio e Nesso, ma l’intervento dei vigili del fuoco di Como ha permesso di confinare e domare le fiamme. E nella serata di ieri ha preso fuoco il tetto di una palazzina di tre piani a Cucciago. Sul posto sono intervenute tre squadre provenienti da Como e Cantù. Intanto, nel tardo pomeriggio di ieri, la Sala operativa della Protezione civile di Regione Lombardia ha emesso un avviso di elevata criticità (codice rosso) per rischio incendio boschivo, fino alle ore 18 di domani, martedì 15 gennaio – con successivo passaggio a codice arancione – su diverse province lombarde. Interessate anche le province di Como e Lecco. Fin dalle prime ore di oggi, era previsto vento in rinforzo fino a forte in montagna, specie oltre i 600/800 metri; dal primo mattino anche sulla Pianura in particolar modo sui settori occidentali. Dalla sera tendenza a graduale attenuazione, prima sulla Pianura, più tardi anche in montagna. Su gran parte della regione, ma in particolar modo sui settori occidentali, possibili raffiche fino a 50- 70 chilometri orari, localmente anche superiori, fino a 90 chilometri orari in montagna e sui siti maggiormente esposti al vento da Nord. La Protezione civile ricorda che a partire dal 2 gennaio scorso è attivo il “periodo ad alto rischio di incendio boschivo” fino a revoca. Vige quindi il divieto assoluto di accendere fuochi nei boschi e nei pressi, usare apparecchi a fiamma o elettrici, fornelli o inceneritori che producano braci o faville, gettare mozziconi accesi al suolo e compiere ogni operazione che possa creare pericolo di incendio. Scattano pertanto, per i trasgressori, le sanzioni previste dalla legge. La Sala operativa chiede di segnalare eventuali criticità, telefonando al numero verde 800.061.160.