La neve paralizza il trasporto ferroviario. Circolazione in tilt questa mattina e nelle prime ore del pomeriggio. La causa il maltempo. I disagi più pesanti si sono verificati sulla linea che collega Chiasso-Como-Seregno-Milano. “Dalle 7.35 la circolazione ferroviaria è stata rallentata, in seguito alle copiose nevicate, alcuni rami sono caduti sulla linea elettrica di alimentazione dei treni fra Monza e Desio”, si legge sul sito di Rete Ferroviaria Italiana. La circolazione è ripresa ma i convogli hanno subìto ritardi fino a 80 minuti, mentre dieci regionali sono stati limitati nel percorso. Ritardi e variazioni di percorso che hanno creato ripercussioni sull’intera linea. Sulla tratta Chiasso-Como-Seregno-Milano quattro i convogli cancellati nella mattinata. Annullato anche il treno 25037 in partenza da Como San Giovanni e diretto a Milano Porta Garibaldi. Il convoglio 25510 in partenza da Milano centrale alle 9:04 e diretto a Chiasso alle 9:52 ha viaggiato con 53 minuti di ritardo. Ritardi che si sono accumulati creando un effetto domino: Il treno 25032 (MILANO PORTA GARIBALDI 09:39 – COMO S.GIOVANNI 10:41) è partito con 24 minuti di ritardo a causa dell’attesa del treno corrispondente. Il treno 25520 (MILANO CENTRALE 14:10 – LUGANO 15:22) è partito con 30 minuti di ritardo. Il sito Trenord avvisa i viaggiatori: “Si registrano ritardi fino a circa 20 minuti e variazioni dovuti alle copiose nevicate che hanno rallentato la circolazione dei treni”. Ritardi e cancellazioni anche sulle altre linee: variazioni di percorso hanno interessato la tratta che collega Malpensa-Varese-Mendrisio-Como. Ritardi fino a venti minuti invece sulla linea ferroviaria Lecco-Molteno-Como. “Da sempre il treno è il mezzo da preferire in caso di nevicate. Molti viaggiatori occasionali oggi si sono affidati a quello che sino a qualche anno fa era il mezzo più affidabile, purtroppo non hanno fatto i conti con l’attuale stato del servizio fornito da Trenord, RFI e Regione Lombardia”, spiega comitato Ettore Maroni portavoce del comitato PendolariComo. “Nel resto del mondo quando nevica si lascia a casa l’auto e si usa il treno, in Italia i gestori del servizio per mettere le mani avanti ieri hanno confermato il “Piano neve e gelo” cancellando preventivamente alcune corse. Oggi rami caduti sulla linea per 2/3 cm di neve, chi doveva vigilare? Evidentemente non lo ha fatto nessuno, si aspetta l’evento e poi si improvvisa qualche soluzione che crea enormi disservizi e danni agli utenti”.