I sindacati chiedono un incontro al Ministro degli Interni
Matteo Salvini con al centro la difficile situazione di Campione d’Italia.
Il vicepresidente del Consiglio sarà a Como il prossimo lunedì primo aprile, un
appuntamento già calendarizzato da tempo in qualità di segretario della Lega. Nella
stessa giornata Cgil, Cisl e Uil e i sindacati di categoria sperano che possa
trovare il tempo per un colloquio in cui potergli esprimere le preoccupazioni e
il disagio sociale che stanno vivendo i cittadini dell’enclave. “Preoccupazioni
– scrivono le organizzazioni sindacali – dettate dalla messa in discussione dei
servizi essenziali e fondamentali che il comune di Campione fa fatica a
garantire a seguito della chiusura del casinò”.
“A tutto ciò si aggiunge – si legge ancora nella nota congiunta – il fatto che ad oggi non si ravvisa un percorso chiaro sulla possibile riapertura del Casinò e si rileva una mancanza di responsabilità politica nel dare risposte alle esigenze della Comunità Campionese”.
I sindacati temono che la situazione possa degenerare al punto di far venire meno la coesione sociale. Da tempo infatti i dipendenti del Casinò e del Comune sono privi di un sostegno economico, condizione che – spiegano ancora nella nota – sta generando nella popolazione un forte sconforto e senso di abbandono da parte delle Istituzioni”.
Di tutto questo vorrebbero dunque parlare con il vicepremier sebbene qualche giorno fa lo stesso Salvini a Villa d’Este a precisa domanda sul tema abbia risposto in modo sbrigativo: “So che i ministri competenti se ne stanno occupando”.