La prognosi resta riservata. E’ ancora in gravissime condizioni, nel reparto rianimazione dell’ospedale Sant’Anna il ragazzo di 16 anni precipitato dal tetto di un capannone a Mariano Comense, venerdì scorso, mentre faceva parkour, l’attività che prevede salti e acrobazie ad alta quota.
Da venerdì, i medici del presidio di San Fermo della Battaglia stanno facendo il possibile per salvare la vita al ragazzo. Ora, si tratterà di iniziare a valutare anche i possibili danni neurologici del 16enne. Per familiari e amici sono ore di angosciosa attesa ma anche di speranza in un miglioramento delle condizioni dell’adolescente. Il giovane è caduto nel vuoto da un’altezza di circa 6 metri e ha riportato un politrauma gravissimo. Soccorso con l’elicottero del 118 e trasportato al Sant’Anna, resta al momento in terapia intensiva.
La dinamica del tragico incidente è ormai stata definita dai carabinieri della compagnia di Cantù e della tenenza di Mariano Comense, che stanno comunque completando gli accertamenti. Venerdì pomeriggio, attorno alle 14, con due ragazzi 18enni, l’adolescente è salito sul tetto di un capannone di via Sant’Ambrogio per cimentarsi con salti e acrobazie.
Forse durante un salto o un passaggio da un punto all’altro, il 16enne ha sfondato un lucernario del tetto, cadendo all’interno del capannone da un’altezza di circa 6 metri. Le persone che stavano lavorando hanno sentito il tonfo, si sono rese conto di quanto accaduto, hanno dato l’allarme e chiamato i soccorsi. Il 16enne è apparso subito in condizioni gravissime ed è stato quindi richiesto l’invio dell’elicottero del 118.