Progetto per la riqualificazione dei giardini a lago, qualcosa si muove. È stata convocata per il mese di maggio la conferenza dei servizi. A darne notizia è l’assessore all’Ambiente del Comune di Como, Marco Galli: “Tra la metà e la fine del prossimo mese è atteso il passaggio del progetto in conferenza dei servizi”. Si tratta di una fase tecnica e propedeutica alla discussione della delibera in giunta. L’iter del progetto che cambierà volto al parco di Como stenta a decollare. Il cantiere, non ancora iniziato, sta incontrando una serie di intoppi: le lungaggini dovute ai cavilli burocratici hanno modificato il cronoprogramma, facendo slittare l’inizio dei lavori. Il rischio, purtroppo concreto, è quello di perdere i contributi regionali, circa la metà di quel milione e duecentomila euro previsti per l’opera. Lo scorso autunno proprio l’assessore Galli aveva chiesto ai tecnici un’accelerazione nell’iter in modo da partire con il cantiere entro la fine dell’anno. La data di inizio dell’opera è poi slittata a ottobre 2019. Il lungo restyling che cambierà il volto dei giardini a lago dovrebbe terminare nella primavera del 2020. I lavori, secondo il cronoprogramma dureranno al massimo cinque, sei mesi. Tre le novità più importanti annunciate l’addio al minigolf, lo specchio d’acqua della fontana ridotto da 80m a 20m verso Lungolario Trento e la locomotiva che sarà spostata nella vecchia area di interscambio.
La speranza resta la stessa: riuscire ad avviare il cantiere al termine di quest’anno.