Villa Olmo balneabile, anche se con un voto appena sufficiente, tuffi vietati a Laglio, riva del Tenciù per lavori in corso, 27 località con l’acqua eccellente e 8 nuovi punti che ambiscono ad ottenere la balneabilità.
Le condizioni climatiche non invogliano a pensare a tuffi e nuotate, ma l’Ats Insubria, come previsto dai protocolli, con l’inizio del mese di maggio ha ripreso l’attività di monitoraggio delle acque del lago di Como per accertare la balneabilità. Da quest’anno, con il ritorno del Medio Lario da Sondrio a Como, aumentano i punti di prelievo di competenza dell’agenzia di tutela della salute di Como e Varese.
Nel capoluogo, l’unica spiaggia balneabile è quella di Villa Olmo, con qualità dell’acqua che al momento risulta appunto sufficiente. Tra i nuovi punti che ambiscono ad ottenere il via libera ai tuffi anche Villa Erba a Cernobbio.
“Abbiamo inviato le comunicazioni sulla stagione balneare 2019 ai sindaci interessati – dice Aldo Palumbo, direttore del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria di Ats Insubria. – Abbiamo effettuato la classificazione della qualità dell’acqua per ogni sito con il monitoraggio chimico fisico e microbiologico per ogni singola località e segnaleremo nel corso della stagione eventuali non conformità”.
Al momento, l’unico bollino rosso è a Laglio, per lavori in corso che rendono il lago non balneabile. La situazione viene aggiornata in tempo reale in base all’esito dei campionamenti, che vengono effettuati regolarmente per l’intera stagione. “L’andamento della situazione al momento risulta in linea con gli anni precedenti. – commentano ancora dall’Ats – Proseguiremo con le consuete attività previste per la tutela della salute dei bagnanti che verranno sui nostri laghi. L’acqua si conferma eccellente in parecchi punti di prelievo tanto sul territorio di Varese che su quello di Como”.