Momenti bui per l’economia lariana. Segnali di rallentamento si registrano per il comparto manifatturiero comasco, in particolare per l’artigianato. Dati positivi, invece, per commercio e servizi. Emerge dall’analisi congiunturale del primo trimestre 2019 della Camera di Commercio di Como e Lecco. La provincia di Como, nel settore industriale, evidenzia cali della produzione e del fatturato, mentre crescono gli ordini. Nei primi tre mesi di quest’anno, l’indice medio della produzione industriale comasca si è attestato a 97,8, contro il 111,4 lombardo. Solo tessile e meccanica evidenziano una leggera crescita della produzione rispetto ai primi tre mesi del 2018. L’occupazione industriale a Como è aumentata dello 0,3 per cento. Frenata nell’artigianato: in provincia la produzione e il fatturato calano dello 0,2 per cento ciascuno, mentre a differenza dell’industria gli ordini diminuiscono di quasi due punti percentuali. Solo i settori dell’abbigliamento e della meccanica mostrano una crescita della produzione, mentre i comparti più in difficoltà sono quelli “carta-stampa” e “legno-mobilio”. Segnali positivi, invece, sia nel commercio che nei servizi. Il territorio comasco evidenzia crescite significative nel volume d’affari: +11,4 per cento per il commercio e + 8,3 per cento per i servizi. Secondo i dati elaborati dall’Ufficio Studi e Statistica della Camera di Commercio, aumentano le ore di cassa integrazione sul territorio: tra Como e Lecco la crescita è del 32,8 per cento. Cala inoltre il numero di imprese registrate, -300 unità a fine marzo 2019. Non si vede la luce in fondo al tunnel per il secondo trimestre 2019 nel settore dell’artigianato, dove peggiorano le aspettative degli imprenditori.