Tempo scaduto per l’impianto di viale Geno. Si prospetta un’estate senza lido per i comaschi. Ormai è passato più di un mese dall’apertura delle offerte al bando per la gestione dell’impianto di viale Geno e la commissione tecnica non ha ancora decretato la proposta migliore a cui affidare la struttura. Lungaggini burocratiche e assenze di alcuni commissario hanno inevitabilmente allungato i tempi.
Due le manifestazioni di interesse arrivate a Palazzo Cernezzi il 6 aprile scorso: a candidarsi sono state Euroseta Fashion e Cafè Fleurs. La corsa contro il tempo per riuscire a riaprire il lido sembra essere arrivata al capolinea: impianto di viale Geno chiuso in estate. Un’ipotesi purtroppo concreta perché anche se la commissione dovesse emettere un verdetto nell’immediato e nominare il nuovo concessionario, il tempo a disposizione per i lavori di ristrutturazione dell’impianto, previsti dal bando, sarebbe minimo.
Un’altra clausola prevista dalla gara di appalto prevede che chi si aggiudicherà la concessione del lido, dovrà garantire l’apertura della struttura per la stagione estiva 2019. Una condizione che potrebbe portare il futuro gestore da una parte alla rinuncia dell’incarico, oppure a chiedere una proroga al Comune viste le lungaggini per scegliere il nuovo concessionario.
Spostandosi infine di qualche metro, si trova la piscina di viale Geno che attende da anni una nuova concessione. Dopo l’annullamento del bando per l’affidamento della struttura il Comune ha fatto ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar che ha annullato appunto la gara. L’amministrazione comunale discuterà nei prossimi giorni se concedere una proroga alla ComoNuoto.
Infine dovrebbe riaprire, il condizionale resta d’obbligo, il lido di Villa Olmo, tornato da poco nelle mani degli ex gestori Giorgio Porta e Maurizio Locatelli.
qualcuno aveva dei dubbi?