Venticinque franchi svizzeri al giorno.
Il Ticino prova a tassare la prostituzione, ma il provvedimento – inserito in un pacchetto di normative più ampio sul tema – rischia di arenarsi.
I gestori dei locali erotici – ma anche le prostitute – sono infatti pronti a dare battaglia.
La Legge sulla prostituzione sarebbe dovuta entrare in vigore il primo luglio ma, come spiega Ticino On Line, di fatto è congelata. Uno dei punti più discussi sarebbe proprio la tassa di 25 franchi (al cambio attuale circa 23 euro), che i gestori dei locali dovrebbero riscuotere quotidianamente e anticipatamente dalle ragazze. In primis, viene criticato il fatto che sia una terza persona a diventare responsabile per il pagamento di una tassa altrui. Poi, viene contestato il pagamento anticipato, anche in un giorno in cui una ragazza potrebbe decidere di non lavorare. Un altro punto sollevato dai detrattori è l’importo di 25 franchi, fisso per tutti, che non tiene conto della capacità contributiva.
Il tema quindi è delicato, e il tentativo di tassare la prostituzione sta sollevando in Ticino un polverone.