Trasferirsi in Italia: sono sempre più i ticinesi che decidono di andare a vivere oltreconfine, molti nel comasco, pur mantenendo il posto di lavoro in Svizzera. I motivi sono diversi, economici in primis: costo della vita inferiore, possibilità di avere affitti più accessibili o di acquistare casa mantenendo una buona qualità della vita. Svizzeri che ogni mattina si trasformano in frontalieri.
Secondo i dati dell’Ufficio cantonale di Statistica – pubblicati oggi sul Corriere del Ticino – dal 2011 al 2018 i ticinesi che si sono trasferiti in Italia sono passati da 289 a 488. A questi numeri si aggiungono poi le situazioni (più difficili da quantificare) di chi, pur avendo deciso di traslocare nel Belpaese, ha scelto di mantenere il domicilio originario.
Diversi i motivi e diverse le modalità, dunque, anche se alla base di molti di questi trasferimenti c’è proprio la paura di non arrivare a fine mese.