Incassata la fiducia di Camera e Senato, il governo Conte Bis inizia ora a lavorare.
E nell’enorme mole di dossier che il nuovo governo si trova ad affrontare, esistono alcuni fascicoli comaschi, questioni il cui futuro dipende direttamente dalle scelte dell’esecutivo.
Ad esempio, la Variante della Tremezzina, strada attesa da decenni che alleggerirebbe il traffico in Centrgolago. In aprile è arrivato il parere positivo del Consiglio superiore dei lavori pubblici, quindi l’opera sembra ormai avviata verso la realizzazione. Opera sulla quale il Movimento 5 Stelle aveva più volte espresso perplessità, e che invece era stata appoggiata all’unisono da Lega, Partito Democratico e Forza Italia.
La seconda “questione comasca” sul tavolo dell’esecutivo (in questo caso irrisolta) riguarda i rapporti tra Italia e Svizzera. E più precisamente, la trattativa aperta (e mai chiusa) tra Roma e Berna per la revisione del trattato sulla doppia imposizione fiscale, che interesserebbe ovviamente i frontalieri.
La terza e ultima questione, molto delicata, è il futuro di Campione d’Italia. Il casinò, chiuso nel luglio dell’anno scorso, il Comune in dissesto. Un paese che sta letteralmente morendo e che attende disperatamente un salvagente da Roma.