Un 23enne di Como è stato arrestato dagli agenti di polizia della Digos di Torino nell’ambito di un’operazione per le violenze del 9 febbraio scorso nella Città della Mole, durante un corteo anarchico. Complessivamente sono state eseguite 14 misure cautelari. In carcere, oltre al comasco anche altri due giovani, mentre per undici persone è scattato il divieto di dimora a Torino. Le accuse sono a vario titolo di resistenza aggravata a pubblico ufficiale, lesioni aggravate, danneggiamento ed imbrattamento, commessi in occasione della manifestazione nazionale svoltasi a Torino lo scorso 9 febbraio per protestare contro lo sgombero del centro sociale “Asilo”.
In quella occasione, circa 500 facinorosi, perlopiù travisati, dopo che il corteo di circa un migliaio di anarchici provenienti da tutta Italia a anche da altri Paesi europei aveva percorso le strade del centro di Torino, avevano attaccato le forze dell’ordine. Il gruppo aveva lanciato sassi, bottiglie, aste di ferro, batterie di razzi multipli, artifici esplodenti di altissima potenzialità, con diversi blocchi stradali realizzati con cassonetti della nettezza urbana ribaltati ed incendiati per rallentare gli agenti. Le forze dell’ordine avevano utilizzato i lacrimogeni e il bilancio finale della giornata era stato di 17 operatori di polizia feriti. Ingenti anche i danni alla segnaletica stradale, alle auto in sosta, alle stazioni di parcheggio delle biciclette a noleggio, ad alcune vetrine e un tram, per un ammontare complessivo di oltre 100mila euro.
Le indagini della Polizia di Stato hanno consentito di individuare e denunciare, tramite l’analisi delle immagini, anche altri 9 militanti anarco-antagonisti. Nella giornata di devastazione e violenza erano stati subito arrestati in flagranza altri 11 militanti.