Il nome di Azouz Marzouk torna alla ribalta della cronaca. Il tunisino che nella strage di Erba ha perso moglie, figlio e suocera è indagato per calunnia a Milano per avere “incolpato ingiustamente” Olindo Romano e Rosa Bazzi. Azouz avrebbe commesso il reato nella sua istanza di revisione – già dichiarata inammissibile dalla procura di Milano – della sentenza definitiva di condanna all’ergastolo per la coppia responsabile del massacro dell’11 dicembre 2006.
Nell’istanza, Marzouk aveva messo in dubbio la colpevolezza della coppia. Così facendo, secondo il magistrato Giancarla Serafini, Azouz avrebbe “incolpato ingiustamente Olindo e Rosa del reato di autocalunnia, pur sapendoli innocenti, avendo i coniugi stessi ammesso la loro responsabilità” nell’interrogatorio dopo l’arresto, quando hanno confessato i quattro omicidi. In sostanza, Azouz Marzouk avrebbe accusato “ingiustamente” Olindo e Rosa di aver confessato il falso.