Battaglia aperta per salvare la carta sconto benzina. Il bonus per l’acquisto di carburante, riservato ai residenti nella fascia di confine e pensato per evitare il pendolarismo del pieno in Svizzera è a rischio per un articolo della prossima legge Finanziaria, non ancora approvata, che abolisce il fondo di 5 milioni di euro destinato a coprire lo sconto benzina. L’assessore regionale al Bilancio Massimo Garavaglia conferma l’impegno comune, a tutti i livelli istituzionali, per modificare il provvedimento che metterebbe fine al bonus carburante. <Abbiamo depositato ieri un emendamento che cancella questo errore, basta votarlo>, dice l’esponente della giunta della Lombardia.
Il taglio, previsto dall’articolo 59 comma 2 del Bilancio, cancellerebbe di fatto la carta sconto. Per scongiurare questo rischio è già scattata una serie di interventi per chiedere la modifica di quanto previsto nella Finanziaria.
Il consigliere segretario Daniela Maroni ha depositato una mozione che sarà discussa martedì dal consiglio regionale. Il documento chiede che venga stralciato l’articolo della legge di bilancio che cancella il fondo per la carta sconto. <Il governo sarebbe miope se cancellasse un provvedimento che, a fronte di 5 milioni di euro investiti, portare nelle casse dello Stato 30-32 milioni di euro all’anno>, ha detto Daniela Maroni.
La Lega Nord è intervenuta con la presentazione di un emendamento per correggere la Finanziaria ed evitare la cancellazione del bonus. La prossima settimana si annuncia già decisiva per capire se saranno effettuati gli auspicati correttivi alla manovra per salvare la carta sconto.