Emergenza, per ora, rientrata. I valori di Pm10 sono tornati nei limiti e da domani, 24 dicembre, verranno sospese le misure di primo livello attivate il 21 dicembre dopo che per nove giorni sono stati superati i 50microgrammi per metro cubo di inquinante disperso nell’aria, .
In questi giorni, come previsto dai protocolli i veicoli Euro 0 benzina; Euro 0, Euro 1, Euro 2 diesel; motocicli e ciclomotori a due tempi Euro 1 (oltre allo stop già in vigore dal lunedì al venerdi dal 15 ottobre al 15 aprile) si dovevano fermare anche sabato, domenica e festivi infrasettimanali, dalle 7.30 alle 19.30.
Previsto anche il divieto di circolazione per i diesel Euro 3 (non dotati di sistemi di riduzione della massa di particolato). Con due specifiche: i veicoli per il trasporto persone si sono fermati dalle 9 alle 17, mentre i veicoli adibiti al trasporto cose dalle 7.30 alle 9.30.
E’ stata stabilita anche la riduzione di 1 grado del valore massimo delle temperature dell’aria nelle abitazioni e negli esercizi commerciali, che è passato da 20 a 19 gradi con un tolleranza di 2. Dal provvedimento erano esentati alberghi, pensioni e attività simili; ospedali, cliniche o case di cura, centri di cura di minori, anziani e disabili; piscine, saune, edifici scolastici e asili nido. Stabilito il divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (solo quando l’abitazione può optare per un impianto di riscaldamento alternativo)
Inoltre era attivo il divieto assoluto, per qualsiasi tipologia di combustioni all’aperto (falò, barbecue e fuochi d’artificio per esempio).
Per tutti i veicoli è stato previsto il divieto di sostare con il motore acceso mentre gli esercizi commerciali hanno dovuto tenere le porte chiuse.
Le misure di primo livello, dunque, per ora (e, come detto, da domani) saranno sospese.
Meglio tenerle a mente però: dato il periodo non è difficile che i provvedimenti scattino a breve.