Segnaletica specifica per indirizzare i clienti, numero massimo di persone all’interno della stessa area, rilevazione della temperatura, utilizzo di guanti e mascherine per gli operatori, presenza di un Covid Manager. Sono soltanto alcune delle misure previste dalla Regione Lombardia, alle quali i comuni devono adeguarsi, per far ripartire i mercati alimentari all’aperto. Da domani e fino al 3 maggio tornano girarrosto e bancarelle nei diversi paesi del territorio ma con le precauzioni anti contagio e gli specifici provvedimenti previsti nell’ordinanza regionale.
Tra le prime amministrazioni a ripartire c’è Cantù, secondo centro per dimensioni della provincia. Domani fino alle 13 mercato con i soli generi alimentari a Vighizzolo, giovedì a Cascina Amata, sabato nella centralissima piazza Marconi e lunedì (in caso di proroga delle misure) a Mirabello.
L’ordinanza firmata dal sindaco, Alice Galbiati, riprende le linee guida del governo regionale e quindi il posizionamento dei banchi di vendita verrà definito da planimetrie. Viene stabilita la capienza massima di persone contemporaneamente presenti all’interno della stessa area, il Covid manager sarà un funzionario di polizia locale con il supporto di un volontario della protezione civile con compiti di coordinamento del personale, assistenza ai clienti e agli operatori. Dovranno essere poste delle limitazioni del perimetro esterno delle aree di mercato in modo che via sia un unico varco di accesso separato dall’ uscita. Tra gli altri provvedimenti si parla di misurazione della temperatura di utenti e operatori e naturalmente deve essere garantito il distanziamento di almeno un metro.
Potrà accedere al mercato un solo componente per nucleo familiare, resta quindi fermo il principio di evitare assembramenti per ridurre i rischi di contagio.
Come detto a ripartire nei prossimi giorni saranno soltanto i mercati alimentari all’aperto.