La piattaforma ecologica di via Stazzi a Como riaprirà esclusivamente per le utenze domestiche per un periodo sperimentale di tre settimane a partire dal prossimo 5 maggio. Sarà un’apertura contingentata e su appuntamento telefonico. Nei primi 15 giorni si potrà conferire soltanto il verde, mentre durante la terza si potranno portare anche i rifiuti domestici frutto del riordino di cantine e garage.
La decisione è stata presa dall’assessorato all’Ambiente di Palazzo Cernezzi per rispondere alle numerose richieste dei cittadini arrivate nelle ultime settimane. Visto anche il numero di richieste arrivate per il servizio di ritiro degli sfalci a domicilio.
L’accesso alla piattaforma – come detto – sarà subordinato all’appuntamento telefonico al numero dedicato 031/252059, attivo dal 27 aprile dal lunedì al venerdì dalle 9:00-13:00/14:00-18:00 (festivi esclusi). Per effettuare la prenotazione è necessario che l’utente abbia a portata di mano per la registrazione la tessera ecopass e il numero di targa dell’auto.
Il conferimento sarà possibile, dal 5 maggio, nei seguenti orari di apertura: martedì – venerdì: 8:30-14:00, sabato: 8:30-12:00 / 13:30-17:00, domenica: 8:30-12:00
A tal proposito presso la piattaforma ecologica sarà istituito un presidio di controllo degli accessi. Ogni utente dovrà arrivare obbligatoriamente già dotato di guanti e mascherina ed esibire la tessera ecopass, nonché comunicare agli operatori le proprie generalità e il numero progressivo di prenotazione.
L’accesso è riservato esclusivamente alle utenze domestiche, con l’auto. Non sono ammessi i furgoni.
Come detto il conferimento in discarica per le prime due settimane (dal 5 maggio al 10 maggio e dal 12 maggio al 17 maggio) sarà dedicato esclusivamente al verde, mentre la terza settimana (dal 19 maggio al 24 maggio) soltanto al conferimento dei rifiuti domestici provenienti dal riordino delle cantine, ad esempio: ingombranti (arredi, soprammobili, tappeti, giocattoli), legno, ferro, carta e cartone (libri, riviste).
Il servizio verrà garantito grazie al supporto delle guardie ecologiche volontarie assegnate all’Assessorato.
Non si capisce il perche’di queste restrizioni per un servizio dove le persone sono distanziate, cosi come la chiusura dei cimiteri, e negozi aperti.