Lorenzo Quadri – uomo di punta della Lega dei Ticinesi, partito svizzero da sempre molto critico nei confronti dei frontalieri – torna a punzecchiare gli italiani.
Il nuovo attacco del politico elvetico arriva tramite Facebook e colpisce gli italiani sul tema delle automobili. Tema peraltro piuttosto caldo, dopo gli attacchi del sindaco di Como Alessandro Rapinese agli svizzeri in sosta selvaggia puntualmente ai quali i rossocrociati hanno puntualmente risposto. Quadri, questa volta, se la prende con gli italiani per lo stato di manutenzione delle loro automobili.
“Gli automobilisti ticinesi devono sottostare a collaudi puntigliosi, col rischio di venire bocciati per questioni di dettaglio (eufemismo) – scrive il politico svizzero – Poi però dalla vicina Penisola entrano e circolano liberamente sulle nostre strade catorci con le gomme sgonfie, i fari che non funzionano, terza luce di stop che rimane inserita, e chi più ne ha più ne metta. Entrano dai valichi non controllati? O, ancora peggio, da quelli presidiati”.
Va ricordato, per correttezza, che nemmeno in Italia potrebbero “circolare liberamente” – per usare le parole di Quadri – veicoli non in ordine, con fari non funzionanti o gomme usurate. Non solo: anche in Italia gli automobilisti devono sottostare a “controlli puntigliosi” (sempre per citare le parole di Quadri)- La revisione va effettuata – e superata – la prima volta dopo quattro anni, se l’auto è nuova, e poi ogni due anni. Una procedura con la quale si controllano anche fanali, frecce, gomme, freni e tutte le dotazioni necessarie a circolare in modo sicuro.