Una trentina di tende igloo, blu e rosse, tutti uguali e montate in ordine. Como, autosilo Valmulini: nelle scorse ore alcuni volontari che si occupano di senzatetto hanno installato le tende nel porticato della struttura.
Un gesto sicuramente compiuto con le migliori intenzioni, ma che rischia di far diventare ancora più stanziale l’accampamento abusivo di Valmulini.
Il campo migranti di via Regina non è al completo, ma evidentemente chi preferisce dormire nell’autosilo Valmulini non vuole andare nel centro governativo o non ha i requisiti per accedervi.
“Como non può subire chi decide di non rispettare le regole”, dice il sindaco, Mario Landriscina, che lancia un chiaro messaggio politico dopo aver ricordato l’impegno del Comune sull’accoglienza dei senzatetto per il periodo freddo.
“Arriviamo a offrire 140 posti letto, chi vorrà aderire al piano di emergenza freddo in termini di sicurezza e legalità troverà accoglienza, senza problemi e senza discriminazioni. Si tratta di capire – continua il sindaco – quante delle persone che oggi stazionano in Valmulini hanno questa volontà. Perché alcuni clochard, ad esempio, non accettano questo tipo di supporto. Anche il campo di via Regina ha regole e requisiti che vanno rispettati”.
Landriscina si augura che i migranti e i senzatetto di Valmulini lascino spontaneamente la struttura per entrare nei sistemi regolari di accoglienza e aiuto. “Questo è l’obiettivo – conclude il sindaco – dopodiché, la città non può subito l’atteggiamento di chi vuole vivere senza regole. Non tollereremo l’attuale situazione di Valmulini ancora a lungo, perché non fa bene alla città ma nemmeno a queste persone. La dignità richiede altre soluzioni. Rispetto lo spirito di chi ha montato quelle tende, ma non condivido il gesto”.
Le affermazioni del Sindaco Landriscina riguardo ad un evento attuale e serio come “l’accampamento” dei migranti senzatetto all’autosilos di Val Mulini lasciano esterrefatti. Lo dice chi, da mesi, è fra quei cittadini che prestano loro soccorso, coi pochi mezzi disponibili e del tutto gratuitamente. Com’è possibile che il più alto rappresentante dell’Istituzione cittadina, che un uomo colto ed istruito, professionista di affermata esperienza proprio nel campo del soccorso pubblico, possa lasciarsi andare a dichiarazioni così superficiali, frutto di evidente quanto inammissibile disinformazione ( a voler esser indulgenti…), affermazioni dai contenuti tanto tonanti quanto infondati? Parla di mancanza di volontà di questi ragazzi ( per lo più infatti si tratta di giovani poco più che adolescenti) parla di di rispetto delle regole, della loro preferenza di dormire al freddo e all’aperto (!!!) piuttosto che al calduccio del Campo governativo, aggiungendo che” …si tratta di capire quante di queste persone che oggi stazionano in Val Mulini hanno questa volontà ( di dormire al Campo governativo e di rispettare le regole, si presume): bene, che si rechi allora di persona in Val Mulini, che vada di persona a chieder loro cosa vogliono, cosa si aspettano e cosa sono disposti a fare per esser trattati da esseri umani. Uscirebbe, il Sindaco, dalla sua colpevole ignoranza, scoprendo che la quasi totalità di loro non è clandestina ma in regolare, paziente e fiduciosa attesa di veder completata la procedura amministrativa, da loro stessi avviata nel rispetto delle regole previste dalla legge italiana, per il riconoscimento dell’asilo politico o umanitario, essendo molti di loro fuggiti da guerre civili in corso, o sfuggiti alle bande di terroristi che vorrebbero arruolarli a forza, com’è avvenuto a migliaia di loro coetanei nei paesi del Centro Africa, del Corno d’Africa, piuttosto che dal Pakistan, dal Bangladesh, dal Casmir. E scoprirebbe anche che molti di loro hanno in tasca un regolare Permesso di soggiorno e se dormono all’aperto, se si lavano alle fontanelle ( fin quando il Sindaco non le fa eradicare dal suolo: per far loro dispetto ?) è perché le nostre leggi sull’immigrazione contengono alcune bestialità. Come quella che stabilisce che finché lo straniero è in attesa di permesso di soggiorno, e quindi non si è ancora stabilito se può vedersi riconosciuto il diritto di soggiornare in Italia, può essere accolto in un Centro di accoglienza, mentre dal momento in cui questo diritto viene sancito col rilascio del Permesso di soggiorno…perde ogni diritto fondamentale quali un tetto sulla testa, l’acqua da bere e con cui lavarsi, l’accesso all’istruzione necessaria per diventare un buon cittadino e un buon lavoratore, socialmente inserito nel consesso civile. Che S’informi, il signor Sindaco, prima di dire e farvi scrivere sciocchezze, offensive per queste persone e per l’intelligenza media di chi lo ascolta, sciocchezze che odorano di propaganda ed istigazione all’intolleranza razziale. Sciocchezze a mio parere indegne per chi, nella nostra città, dovrebbe rappresentare al massimo livello i valori morali di una società civile e democratica come la nostra, che fanno dell’accoglienza e dell’integrazione sociale i pilasti della convivenza.