Uno spazio immenso che, agli occhi di molti comaschi rassegnati, si presenta come un problema, come un qualcosa da dimenticare perchè da troppo tempo immobile. Una superficie, più volte al centro di proposte, ancora ferma al palo, in attesa di concludere la bonifica del sottosuolo.
Ma per poter pensare davvero a una trasformazione della città, è il punto di partenza che deve cambiare: l’area ex Ticosa deve essere considerata una risorsa, un’opportunità.
Parte da questo concetto, molto semplice, l’idea alla base del convegno, ad ingresso libero, “Ticosa quali scelte?”, organizzato per sabato 18 maggio dalle 10.00 nell’auditorium di Espansione Tv e del Corriere di Como (in via Sant’Abbondio 4). All’ombra dell’edificio Santarella, a pochi passi da quei quarantamila metri quadrati nel cuore della città che, da anni, aspettano di essere riconvertiti.
Soltanto poche settimane fa la proposta di spostare il Comune in quello spazio ha acceso il dibattito.
I riflettori quindi tornano ad essere puntati sull’area sulla quale un tempo sorgeva l’ex tintostamperia.
Della Ticosa, come punto di ripartenza delle politiche urbanistiche del capoluogo lariano, si parlerà dunque sabato nel convegno organizzato dall’associazione COstruiaMO in collaborazione con Espansione Tv e Corriere di Como. Relatori della giornata saranno il vicepresidente dell’Ordine degli architetti di Como, Elisabetta Cavalleri, il presidente della Fondazione Volta, Luca Levrini, il numero uno dell’associazione dei costruttori edili lariani, Francesco Molteni e l’archistar, Joseph Di Pasquale. Il dibattito sarà introdotto dal segretario dell’associazione COstruiaMO, Pino Zecchillo e moderato dal giornalista del Corriere di Como, Dario Campione. Invitati anche gli amministratori del territorio.
https://www.youtube.com/embed/oGoWdoVORag?rel=0&rel=0&showinfo=0″ frameborder=”0″ allow=”accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture” allowfullscreen>