Chiuse le scuole, a eccezione degli asili nido, divieto di recarsi nelle seconde case, utilizzo dello smart working dove possibile. Da domani la provincia di Como passa in fascia “arancione rafforzato”.
Il forte aumento dei contagi ha fatto scattare le misure più stringenti.
Ieri, in tarda serata, è arrivata l’ordinanza firmata dal governatore di Regione Lombardia Attilio Fontana. Le misure – come detto – entreranno in vigore da domani con scadenza dopo una settimana, mercoledì 10 marzo compreso, quando sarà rivalutato l’evolversi del contagio.
IL SINDACO DI COMO: “LAVORO VANIFICATO”
“Purtroppo il grande lavoro svolto da tutti, dalle forze dell’ordine, dal settore dei trasporti e dalle scuole, è totalmente vanificato – dice il sindaco di Como, Mario Landriscina – Adesso ancora una volta dovremo contare sugli ospedali che dovranno essere sostenuti in ogni modo. Sicuramente fa meditare e dovrà farci riflettere il fatto che il nostro è l’unico territorio che è stato inserito per intero in questa nuova colorazione”, conclude il primo cittadino.
Oltre al Comasco sono coinvolti diversi comuni della provincia di Mantova, di Cremona, della provincia di Pavia e anche dieci comuni della Città metropolitana di Milano, tra cui Melzo e Binasco.
CHIUDONO LE SCUOLE
La zona arancione rafforzato contiene alcuni divieti ulteriori rispetto alla semplice fascia arancione: innanzitutto restano chiuse tutte le scuole di ogni ordine e grado, fatta eccezione degli asili nido. Chi vive in zona arancione rafforzato non può uscire dal Comune di residenza per andare nella seconda casa. Ci si potrà muovere per comprovati motivi di salute, lavoro e necessità. Spostamenti liberi all’interno del proprio territorio comunale e solo per chi abita in un Comune con meno di 5mila abitanti, entro i 30 chilometri di distanza, con l’esclusione delle città capoluogo. Rimane in vigore il coprifuoco dalle ore 22 alle ore 5 del mattino successivo.
LE ALTRE REGOLE
Visite a parenti e amici sono consentiti soltanto all’interno del proprio Comune e una volta al giorno e al massimo due persone.
I negozi continueranno a essere aperti come barbieri, parrucchieri e centri estetici. Bar e ristoranti resteranno chiusi, consentito invece l’asporto (per i bar fino alle 18) e la consegna a domicilio.
SPORT
L’attività sportiva è consentita all’aperto, nel proprio comune e in forma individuale, mentre restano chiuse piscine e palestre. Se l’attività sportiva implica uno spostamento, ad esempio corsa e bicicletta, è possibile uscire dal proprio Comune purché la destinazione finale dello spostamento coincida con il Comune di partenza.