(ANSA) – TEL AVIV, 04 APR – "Il principe Hamzah e gli altri hanno portato minacce alla sicurezza e alla stabilità". Lo ha detto – citato dalla Petra – il vice primo ministro giordano al Safadi sugli arresti avvenuti ieri nel regno hashemita. "I servizi di sicurezza – ha continuato al Safadi – hanno monitorato una persona con collegamenti a servizi di sicurezza stranieri che comunicavano con la moglie del principe Hamzah". Al tempo stesso – ha aggiunto nella dichiarazione ufficiale – "le offrivano immediatamente un aereo per lasciare la Giordania per un paese straniero". Al-Safadi ha anche attaccato i video diffusi dal principe Hamzah accusandolo di aver "distorto i fatti, invocando simpatia locale e straniera". "Le persone attorno al principe Hamzah – ha poi aggiunto – comunicavano con entità che definivano se stesse ‘opposizione esterna’". "Le indagini hanno messo in luce contatti con entità straniere", ha detto ancora al- Safadi aggiungendo che "tutte le azioni, le mosse contenute, sono state stroncate sul nascere". "I servizi di sicurezza – ha continuato il vice premier citato dalla Petra – hanno raccomandato a re Abdallah II di deferire tali attività al Tribunale per la sicurezza dello Stato. Il re ha preferito iniziare la conversazione con il principe Hamzah in un contesto ristretto". (ANSA).