Un tifoso del Genoa con un biglietto contraffatto e uno che aveva hashish in tasca, oltre a un venditore abusivo di alcolici. Il servizio di ordine pubblico messo in campo per la partita di campionato al Sinigaglia, lunedì scorso, coordinato dalla questura di Como, ha garantito un controllo capillare e ha portato alla luce tre situazioni illecite per le quali sono stati presi provvedimenti immediati.
Durante i controlli dei tifosi che avevano i biglietti per il settore tribuna, è stato individuato un 27enne supporter della squadra ospite che aveva un biglietto contraffatto. L’uomo aveva oltrepassato il prefiltraggio degli steward accedendo alla zona dei tornelli ma al momento del controllo digitale è stato bloccato dal sistema, che non ha riconosciuto il ticket come autentico. Affidato ai militari della guardia di finanza, è stato denunciato per incauto acquisto. Il questore di Como Marco Calì ha poi firmato a suo carico un Daspo. Non potrà accedere alle manifestazioni sportive per un anno.
Sorpreso in strada fuori dalla curva del Como, un 32enne di Napoli, che si era attrezzato per la vendita, risultata abusiva, di liquori. Le fiamme gialle lo hanno identificato e sanzionato amministrativamente per aver violato la legge regionale che tratta il commercio sulle aree pubbliche. Sequestrata la merce. I poliziotti della divisione anticrimine della questura hanno stilato una relazione sfociata in un foglio di via obbligatorio dalla città per un anno.
Bloccato prima che entrasse allo stadio anche un 21enne genoano che aveva in tasca mezzo grammo di hashish. La droga è stata sequestrata e il tifoso sanzionato.
Risultati davvero eclatanti nella lotta al crimine