Forniture di materiali e strumenti, servizi infermieristici, lavaggio biancheria, sanificazione e altri contratti per un totale di quasi 20 milioni di euro che l’azienda ospedaliera Sant’Anna, alla scadenza, ha prorogato, senza procedere ad una nuova gara. Complessivamente, si tratta del 28% circa del totale dei servizi assegnati nel 2013. Troppi, secondo il Comitato regionale che controlla gli appalti e che vedrebbe in questi numeri una <carenza di programmazione> e, in alcuni casi, una <contrarietà ai principi di concorrenza>. Il Sant’Anna replica punto per punto. <Le proroghe possono sembrare immotivate, ma ci sono servite per organizzarci per rispettare le nuove normative sulle gare aggregate, fatte con altri ospedali – risponde Salvatore Gioia, direttore amministrativo dell’azienda ospedaliera Sant’Anna – In meno di 3 anni abbiamo diminuito la spesa per beni e servizi di 6 milioni di euro, credo sia un risultato ragguardevole>.