Si è introdotto di notte in una casa di Turate e ha preso possesso di un piano intero, il terzo.
Quando i proprietari – che in passato già l’avevano ospitato – gli hanno però chiesto di lasciare lo stabile, ha risposto minacciandoli con un machete e, pare, anche con una pistola. Una convivenza forzata, insomma, proseguita per una settimana fino a quando i padroni dell’appartamento hanno chiamato i carabinieri della stazione del paese chiedendo loro di intervenire. In manette è così finito un tunisino di 21 anni, già noto alle forze dell’ordine. Il pubblico ministero di turno in procura a Como, Mariano Fadda, contesta la violazione di domicilio e l’estorsione.