I politici elvetici pensano di portare da 40 a 70 franchi il costo della vignetta, il tagliando che serve per viaggiare sulle autostrade svizzere e che, ogni anno, migliaia di comaschi comprano.
Il rincaro, spiega oggi il Corriere del Ticino, servirebbe a finanziare il fondo stradale, anche se sull’argomento sembra non esserci unità di vedute e opinioni. L’aumento, del quale si era parlato nei mesi scorsi, era stato accantonato in attesa della vignetta elettronica, ma adesso – scrive il quotidiano ticinese – torna d’attualità.
Proviamo a fare due conti. I frontalieri comaschi sono 20mila. E praticamente tutti comprano la vignetta. Ma il contrassegno viene acquistato anche da migliaia di altri comaschi, non frontalieri: ragionando per difetto, si potrebbero ipotizzare almeno altre 10mila vignette. Se il costo venisse aumentato di 30 franchi, dal territorio comasco la Svizzera incasserebbe 900mila franchi in più, al cambio attuale 820mila euro. Soldi ovviamente giustificati dal fatto che, i comaschi, viaggiano sulle autostrade svizzere.