Sono 1.172 i profughi ad oggi ospitati in provincia di Como, di questi oltre 500 si trovano nel comune capoluogo.
Sono gli ultimi dati aggiornati forniti dalla Prefettura dopo un’estate caratterizzata da continui sbarchi e quindi da un’emergenza che si è fatta sempre più allarmante in tutto il paese.
Sul Lario sono una 70ina le strutture destinate all’accoglienza, distribuite su 33 comuni.
A settembre gli arrivi sono stati 175, cifra in linea con quella dello scorso quando se ne contavano 150. Al contrario invece a luglio e agosto i numeri sono stati ben più alti rispetto a 365 giorni fa.
Al momento le strutture messe a disposizione sono riuscite a far fronte all’emergenza, la rete si è allargata, sembra dunque scongiurata l’ipotesi di una tendopoli.
<Le persone attualmente ospitate in provincia sono tutti richiedenti asilo e in attesa di giudizio ma c’è anche chi ha già avuto risposta negativa e ha fatto ricorso – fanno sapere dalla Prefettura di Como>.
<Gli arrivi cono continui – sottolinea – Roberto Bernasconi, direttore della Caritas di Como – ci stiamo dando da fare per fornire oltre all’ospitalità anche progetti di formazione. Devo dire che il Lario ha risposto con coraggio a questa emergenza, ogni giorno incontro gente che sta vincendo le proprie paure e ha deciso di darsi da fare in modo concreto>. <Quello che mi preoccupa ora però è l’incertezza sul futuro – aggiunge – cosa succederà dopo, non vediamo continuità nelle decisioni. Serve unità a livello centrale, l’Europa deve muoversi e trovare risposte concrete e l’Italia – conclude Bernasconi – deve fare la sua parte>.