In provincia di Como, da inizio anno, cinquemila persone sono state assunte a tempo indeterminato grazie alla decontribuzione introdotta con la legge di Stabilità 2015.
O meglio: le aziende hanno inoltrato quasi 5mila richieste, ciascuna delle quali può interessare anche più di un dipendente.
Quindi, è lecito supporre che i lavoratori interessati dal nuovo contratto a tempo indeterminato siano almeno cinquemila, ma quasi sicuramente di più.
I dati ufficiali dell’Inps di Como parlano di 4.899 richieste inviate dalle aziende lariane alla sede provinciale dell’istituto di previdenza, con una media vicina alle 500 richieste al mese.
Non bisogna tuttavia parlare di nuovi posti di lavoro, ma di nuovi contratti: in alcuni casi si tratta di assunzioni ex novo, in altri – la maggior parte – di trasformazione del rapporto di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato. In ogni caso, un passaggio verso la stabilizzazione del lavoro, quindi un elemento positivo per la qualità dell’occupazione lariana. Che si tratti di assunzione o trasformazione, il meccanismo è innescato dalla stessa leva: la decontribuzione triennale prevista dalla legge di Stabilità 2015. Uno sconto sui contributi previdenziali per i nuovi contratti a tempo indeterminato, per tre anni, fino a un massimo di 8mila euro all’anno.
<Nel corso dei mesi – spiega Filippo Pagano, direttore dell’Inps di Como – il trend di richieste da parte delle aziende è rimasto stabile, e quindi non ha risentito di effetti mediatici. La decontribuzione – conclude Pagano – è strumento che le imprese ritengono valido, e questo è un segnale positivo per l’economia nazionale e locale>.