Possibile riduzione delle tariffe delle mense scolastiche con il nuovo punto unico di cottura. Lo ha spiegato oggi l’assessore alle politiche educative di Como, Silvia Magni. Non una soluzione a tutti i problemi sollevati dai genitori in questa prima fase, ma un’opzione (ancora tutta da verificare) che potrebbe almeno alleggerire un po’ le spese delle famiglie.
Con un apposito indirizzo – è noto – la giunta di Como ha deliberato infatti di avviare l’iter per la realizzazione di un solo centro chiudendo le attuali 17 cucine presenti sul territorio cittadino. L’ipotesi allo studio, per caratteristiche strutturali e localizzazione, vedrebbe nascere il nuovo spazio in via Isonzo a Prestino nell’edificio che ospita le elementari (attualmente sottoutilizzato) i cui alunni dovrebbero essere trasferiti a poca distanza in via Picchi, sede delle medie.
Da settimane è in corso un acceso dibattito che vede da una parte la contrarietà di mamme e papà preoccupati per il trasporto dei pasti, i docenti dell’intero istituto comprensivo di Prestino che chiedono di individuare un’altra struttura e i dubbi dei consiglieri comunali di minoranza, dall’altra l’amministrazione che difende il progetto.