Rilievi sulla macchina per analizzare il proiettile e controllo delle immagini riprese dalla telecamere di videosorveglianza. Continuano a tutto campo le indagini dei carabinieri di Cantù dopo l’episodio avvenuto ieri mattina intorno alle 6 nella città del mobile, nella centralissima piazza Garibaldi, dove un uomo, di mezza età e a piedi, al termine di un litigio con un 40enne che invece si trovava in auto, ha estratto dalla giacca una pistola, esplodendo un colpo contro lo sportello della vettura, dal lato guidatore. Fortunatamente il proiettile non ha trapassato la carrozzeria dell’auto e il conducente è rimasto illeso. Quindi lo sparatore si è allontanato. Sulle sue tracce i carabinieri di Cantù che da ieri indagano a 360 gradi sull’accaduto. Già eseguiti i rilievi sulla vettura che ha ricevuto il colpo. I militari hanno repertato un’ogiva che farebbe pensare una pistola di piccolo calibro. Nessun elemento viene escluso per risalire al responsabile. In questo senso, potrebbero essere decisive le immagini delle telecamere di videosorveglianza di piazza Garibaldi, riattivate proprio nell’ultimo mese. Due telecamere panoramiche che inquadrano l’intera area: una puntata verso il campanile e la parte alta della piazza, l’altra rivolta verso via Dante. Le riprese potrebbero essere utili non soltanto – se possibile – per inquadrare e individuare l’autore della sparatoria, ma per ricostruirne i movimenti prima e dopo l’accaduto.