Ad attenderla una piazza Duomo che, complice in bel tempo, era strapiena così come le vie limitrofe. Le famiglie hanno iniziato a raggiungere il centro in largo anticipo per poter seguire lo spettacolo da vicino. Alle 16 in punto la Befana (come di consueto una volontaria dei vigili del fuoco) si è calata dal campanile del Broletto sollecitata dai bambini che l’hanno invitata a scendere. La vecchina, a bordo della sua scopa, ha volato sulla folla per poi raggiungere i piccoli fan che l’hanno seguita poi nel salone del Broletto dove è scattata la distribuzione di doni (circa 3.000) e dolci. In mattinata la befana aveva fatto visita ai bambini ricoverati negli ospedali del territorio: al Sant’Anna, al Valduce e nei presidi di Erba e Cantù.
Si è chiusa così la 22esima edizione della Città dei Balocchi, tradizionale kermesse natalizia di Como. <La giornata di ieri è andata molto bene, abbiamo avuto più persone rispetto allo scorso anno – ha detto Daniele Brunati, patron della manifestazione – vedere l’emozione dei bambini e la loro felicità è indescrivibile. Il nostro grazie va a tutti coloro che sono intervenuti e a tutte le aziende che ci hanno sostenuto>.
L’Epifania ha dunque chiuso feste e festeggiamenti. Già iniziate le operazioni di smontaggio. Una volta svuotate le casette del mercatino da domani saranno rimosse, così come la pista del ghiaccio.
<Sono stati 40 giorni pieni di appuntamenti e oggi c’è quasi un po’di nostalgia nel vedere le aree clou “spente” o pronte per tornare alla normalità, lo diciamo noi e ce lo stanno dicendo anche molti comaschi> aggiunge Brunati.
Appena chiusa un’edizione è già tempo di pensare alla prossima, anche se gli organizzatori ribadiscono la necessità di poter programmare meglio il lavoro. <Serve un tavolo di confronto immediato – chiarisce ancora Brunati – che la Città dei Balocchi sia ormai un appuntamento collaudato è evidente ma è necessaria continuità e programmazione. Non possiamo essere sempre vincolati a un bando comunale i cui tempi non consentono di organizzarsi al meglio>. <Un grande sponsor per avvicinarsi all’evento vuole certezze – dice ancora – abbiamo bisogno di una base solida per il futuro per fare di più e meglio. Stiamo preparando i dati finali di questa edizione, anche in termini di indotto per il territorio, così da poterli presentare in comune appena possibile sperando – conclude il patron della manifestazione – di poter cambiare le cose e pianificare meglio il lavoro dei prossimi mesi>.
Il comune dovrebbe dare la collaborazione, ogni evento organizzato senza che il comune si intromette, ha un risultato positivo che la gente apprezza, quando ci si mettono di mezzo comune e burocrazia tutto è un disastro. Complimenti al sig Brunati, veramente un grande organizzatore ed una bella persona.