Meno sette giorni all’incontro al ministero sulla tangenziale di Como, primo e secondo lotto. Mentre gli occhi di tutti, in queste ore, sono puntati sul cantiere delle paratie, si avvicina il momento del vertice che potrebbe spegnere per sempre le speranze di un pedaggio azzerato o ridotto o, al contrario, aprire qualche spiraglio. All’incontro di venerdì prossimo con il Ministro alle Infrastrutture Graziano Delrio parteciperanno il sindaco di Como Mario Lucini, il presidente della Provincia Maria Rita Livio, il portavoce del comitato dei sindaci contro il pedaggio e primo cittadino di Albese con Cassano Alberto Gaffuri, i parlamentari comaschi del Pd Chiara Braga e Mauro Guerra e i rappresentanti delle società interessate. Sul tavolo due questioni: il pagamento del primo lotto, contestato in questi mesi da più parti, e il completamento del secondo.
Per quanto riguarda il primo punto, il territorio comasco è pronto a far sentire la sua voce, portando anche alcuni dati. “Abbiamo uno studio sul traffico che spiega come potrebbe migliorare l’attrattività di Pedemontana e della tangenziale di Como con una diminuzione del pedaggio – spiega il numero uno di Villa Saporiti – fermo restando che l’opera sarebbe ancora più attrattiva se fosse completa, quindi con il secondo lotto”. I numeri che porterà la Provincia, del resto, parlano chiaro.
“Pedemontana applica un pedaggio al chilometro di 19-20 centesimi, il triplo rispetto a quello di Autostrade per l’Italia – spiega il consigliere provinciale con delega alla viabilità Mirko Baruffini – le stime che abbiamo dicono che se la tariffa venisse ridotta del 30% i volumi aumenterebbero del 30%, soprattutto per quanto riguarda il traffico veicolare leggero, con ricavi aumentati per la stessa Pedemontana”. In termini concreti, dunque, lo studio propone un pedaggio di 44 centesimi, al posto degli attuali 63. Una riduzione che potrebbe portare qualche mezzo in più a percorrere un’infrastruttura che resta incompleta. Resta poi da capire il destino delle promozioni messe in campo da Pedemontana da quando il pedaggio è entrato in vigore. Gli iscritti al servizio di pagamento Conto Targa, infatti, hanno viaggiato gratis anche a novembre e per due mesi, da dicembre, hanno usufruito di uno sconto sul pedaggio del 50%. Ancora dieci giorni, però, e si arriverà a febbraio e, salvo controindicazioni, anche per loro la tangenziale di Como sarà a prezzo pieno.
…rimane il fatto che per quei tre km scarsi il pedaggio è uno scandalo!