Un vertice convocato da tempo, un Ministero competente (quello alle Infrastrutture) e due argomenti caldi all’ordine del giorno. La delegazione comasca è pronta a partire per Roma dove domani a mezzogiorno incontrerà il ministro Graziano Delrio. Un appuntamento segnato in agenda da circa un mese, ma diventato sempre più atteso e importante nelle ultime settimane. Se infatti l’incontro è nato per fare il punto sulla tangenziale di Como, dopo le polemiche sul pedaggio e la necessità di proseguire con il secondo lotto, non è escluso, anzi è probabile, che possa essere l’occasione per portare la questione paratie direttamente all’attenzione del governo, dopo la bufera scoppiata a inizio anno con la bocciatura dell’Anticorruzione in merito alla terza perizia di variante e l’apertura di un’indagine in Procura. “L’incontro nasce per parlare di tangenziale di Como, visto l’impegno che si era assunto il governo” precisa il parlamentare del Partito Democratico Chiara Braga che assieme al collega di partito Mauro Guerra ha lavorato per ottenere questo appuntamento. “Ovviamente – aggiunge Braga – vista la presenza del sindaco di Como e del ministro Delrio, credo che domani ci sarà modo anche di avviare il necessario confronto tecnico sulle paratie. Evidentemente non potremo trovare domani una soluzione, ma potrebbe essere un primo passo per capire quale percorso seguire”. Da più parti del resto, negli ultimi giorni, è stata rilanciata la necessità di un commissario per risolvere lo spinoso caso paratie. E se la Regione sta effettuando le verifiche tecniche per capire se e come prendere in carico l’opera, in molti hanno parlato di un commissario straordinario governativo, citando il modello Expo. “Sono due casi completamente differenti – replica Braga – Resta un’ipotesi da verificare tenendo conto, però, che è la Regione la titolare dell’opera”.