Spunta un giallo nella vicenda delle erbacce che ormai da giorni hanno letteralmente invaso il Cimitero Monumentale di Como, con tombe, sacrari e vialetti infestati da vegetazione selvaggia. La cooperativa che tramite il Comune di Como dovrebbe assicurare la regolare manutenzione del verde, infatti, avrebbe reclamato mancati pagamenti da parte dell’amministrazione evidenziando questa, tra le altre, come causa dei mancati interventi. Una vicenda, però, che a Palazzo Cernezzi sembra aver colto di sorpresa sia l’assessore ai Servizi Cimiteriali, Marcello Iantorno, sia il dirigente Luca Baccaro.
“Dopo il nostro intervento mio e un’altra mail di oggi – ribatte lo stesso Iantorno – il responsabile della cooperativa ha garantito un tempestivo intervento dei lavoratori finalizzato a riportare nel più breve tempo possibile una situazione di decoro nei cimiteri. Domani mattina la cooperativa è convocata per una riunione voluta da noi per chiarire le questioni insorte e stabilire le modalità operative affinché non si ripeta più la situazione di trascuratezza di queste ultime settimane. Ho chiesto ai dirigenti di comunicare con molta chiarezza che non potranno più essere tollerati e per nessuna ragione i comportamenti operativi di questo ultimo periodo – ha aggiunto l’assessore – che hanno generato le giuste proteste dei cittadini. Ho chiesto anche di capire per quali ragioni i responsabili interni al comune al servizio e controllo non abbiano subito segnalato a me e al dirigente al momento iniziale il sorgere della questione e non è la prima volta che ciò avviene anche per modalità operative non complesse”.
Sul fronte dei mancati pagamenti rivendicati dalla cooperativa, Iantorno si limita a dire che “mi è stato accennato del pretesto da parte della compagnia per una questione di soldi a credito legata ad alcuni interventi, ma quel credito e quegli interventi non sono noti al dirigente. Domani il dirigente cercherà anche di verificare se sia vera questa questione e, nel caso, perché non sia stata risolta e per quali ragioni la dirigenza non ne fosse stata informata. In ogni caso chiariremo con estrema precisione che il servizio deve essere svolto con puntualità e completezza e che eventuali altre ragioni vadano risolte con altri mezzi e mai con la interruzione del servizio”.