Diventa un caso anche politico il recente rifacimento di via Garibaldi a Como. Il nuovo “boulevard” perdonale, come ribattezzato da Palazzo Cernezzi, è al centro di diverse proteste e perplessità da parte dei negozianti della zona, e a breve finirà anche al centro del dibattito politico.
A innescare le lamentele, sono soprattutto i due marciapiedi a raso ai lati della via, realizzati con cubetti di porfido annegati nella sabbia e non nel cemento. Metodo tanto semplice ed economico da porre in atto, quanto già foriero di più interventi dell’impresa per colmare le fughe e le fessure tra una pietra e l’altra a causa dello svuotamento del materiale. Il tutto con il risultato di quale cubetto traballante di troppo ma anche di una sorta di effetto fanghiglia sul camminamento assai poco gradito. E come segnalano due commercianti della zona – Rita Baruffaldi e Rosanna Vannuccini nelle interviste che avete nel video in alto – fonte di disagi, sporcizia sulla vetrine, “rappezzi” in serie e persino di una raffica di infortuni e cadute con conseguenze molto serie.
Disagi ad ampio spettro, dunque, a soli due mesi dall’apertura al pubblico dopo il cantiere che ha interessato anche piazza Volta e via Grassi. Un caso su cui il consigliere comunale Francesco Scopelliti, di Azione Nazionale annuncia un’interrogazione al sindaco: “Si dimostra ancora la cattiva gestione di un lavoro vantato dalla giunta come un fiore all’occhiello e che invece si rivela pieno di problemi.Tutto l’intervento sull’area via Garibaldi-piazza Roma è stato raffazzonato e portato avanti in maniera inconcepibile”.
Chiesta una replica all’amministrazione, è attesa per domani.
Se il lavoro è stato eseguito male, sarà l’impresa a risponderne. Semplice.
I bottegai sono tra le categorie più lamentose che io conosca…
Mai sentito parlare di autobloccanti?
L’importante è che il fondo sia fatto bene.