Alla fine la giunta di Como si è ricompattata e ha votato all’unanimità di costituire il Comune parte civile nel processo su appalti pubblici e paratie in cui sono coinvolti anche i due dirigenti Antonio Ferro e Pietro Gilardoni. La proposta è stata presentata all’esecutivo dall’assessore alla Legalità Diritti e Trasparenza Marcello Iantorno. “Sussistono i presupposti per la costituzione di parte civile come diritto-dovere del Comune di Como di contribuire in modo responsabile e trasparente all’accertamento dei fatti, nell’interesse dei cittadini e nel rispetto del principio di legalità” spiega il vicesindaco. “Ferma restando la presunzione di non colpevolezza fino all’accertamento definitivo della responsabilità penale, che sarà compito della Magistratura accertare, la costituzione di parte civile era un atto dovuto – aggiunge Iantorno – Il Comune darà il suo contributo nell’interesse della legalità e nel rispetto dei diritti di tutti”. Con la delibera approvata, il segretario generale è stato incaricato dell’adozione degli atti conseguenti, compreso il conferimento di un mandato legale ad un professionista per la richiesta di risarcimento dei danni di natura patrimoniale e non, compreso il danno all’immagine nei confronti delle persone che dovessero essere dichiarate responsabili.