Aziende agricole in rosa, in provincia di Como sono 513, il 24.8% del totale. Un’impresa su quattro, cioè, è guidata da una donna. Sono 286, invece, quelle lecchesi.
I dati sono stati diffusi oggi dalla Coldiretti alla vigilia dell’8 marzo.
“In Lombardia – spiega l’associazione su dati Camera di Commercio di Milano – Como e Lecco sono tra le province che hanno un’incidenza di ‘donne imprenditrici agricole’ tra le più alte, seconde solo a quella di Sondrio, dove quasi 4 aziende su 10 sono guidate da donne, contro una media regionale del 22%”.
“Uomo o donna non fa differenza”. Beatrice Lampugnani, 30 anni, di Orsenigo, non ha dubbi.
Laureata in architettura del paesaggio, lavora tra piante e fiori con il padre e il fratello. “Io mi pongo sempre come una che in questo settore ci è cresciuta e con gli altri giardinieri non ho mai avuto problemi – ha detto – L’importante è che si veda che sei una persona professionale”.
Tra gli esempi virtuosi di giovani donne che scommettono su un futuro in agricoltura c’è anche quello di Roberta Tenderini, poco più che ventenne, che segue direttamente la malga Ariale, a 1.330 metri di altitudine, nel Comasco.
“Le donne sono cresciute – afferma Cristina De Angeli, responsabile di Coldiretti Donne Impresa Como Lecco e allevatrice di Tremezzo – prima si occupavano di tenere in ordine i conti e le fatture, adesso entrano sempre di più nell’attività”.