Una rissa violenta, scoppiata in un bar vicino allo Stadio Sinigaglia di Como. Episodio che risale al settembre del 2014 ma che si sta concludendo in queste settimane in tribunale.
Da una parte, un tunisino 31enne e il cugino 38enne, a processo per rissa e lesioni. Dall’altra quattro tifosi di calcio, che hanno già patteggiato.
Quella sera di settembre, i tifosi – secondo la testimonianza resa oggi dal titolare del bar – sono entrati nel locale dopo la partita e hanno preso di mira un avventore tunisino, un cliente abituale. Insulti e frasi di stampo razzista. “Cercavano un pretesto per fare rissa”, hanno detto sia il titolare sia il tunisino imputato.
In pochi minuti, all’esterno del locale è scoppiata una colluttazione: il tunisino, che ha detto di essersi difeso facendosi scudo con una sedia, ha preso un portacenere di vetro in faccia e un colpo alla schiena, prima che i quattro tifosi si allontanassero dal bar.
I quattro sono stati poi rintracciati dalla Digos e, come detto, hanno scelto la via del patteggiamento, mentre il tribunale dovrà giudicare ancora il tunisino 31enne e il cugino 38enne che, stando alle testimonianze rese oggi, non avrebbe partecipato attivamente alla rissa. Il processo è stato rinviato al 23 maggio.