Giovani e agricoltura, un binomio vincente sul Lario. È quanto emerge da un’analisi della Coldiretti provinciale e della Camera di Commercio di Milano, sulle imprese under 40 in occasione della consegna degli Oscar dell’agricoltura all’Acquario civico di Milano.
Il peso della quota giovane, nel 2017, sul totale delle aziende agricole – spiega l’analisi di Coldiretti – vede assegnare la medaglia d’oro della Lombardia a Como, con un’incidenza del 17,1%. L’argento va a Sondrio con il 16,7%, mentre il bronzo torna sul Lario, a Lecco, dove i giovani rappresentano il 15,3% del totale delle aziende agricole. Nelle nostre zone – spiega la Coldiretti provinciale – le imprese hanno, in genere, estensioni più piccole rispetto a quelle di pianura e richiedono quindi un minor impiego di capitali che sono sempre uno scoglio non indifferente all’ingresso dei giovani nel mondo delle imprese. Nelle zone collinari e di montagna, le attività più diffuse sono: l’agriturismo, la coltivazione di piccoli frutti (mirtilli, lamponi, more), di ortaggi, e l’allevamento da latte.
“Alcuni di noi hanno preferito la campagna alla città con lo scopo di rendere maggiormente performante l’attività di famiglia – racconta la delegata Giovani Impresa Como Lecco Chiara Canclini — convinti che l’innovazione sia lo strumento per un’agricoltura al passo con i tempi. Poi c’è chi, invece, è entrato in questo mondo partendo da zero ma pieno di idee”.
Più in generale, il 2017 ha messo il turbo alle aziende agricole lombarde guidate da giovani con la media di tre aperture al giorno nel primo trimestre dell’anno, per un totale di 271 nuove iscrizioni. In totale – spiega la Coldiretti – le imprese under 40 sono 4.647 con una “quota rosa” che supera il 23%.
L’intero settore giovane genera oltre 4.500 posti di lavoro, ai quali vanno aggiunti quelli rappresentati dai giovani imprenditori.
Ed è proprio in questo contesto che sono stati immaginati gli “Oscar Green” dell’agricoltura lombarda. “Sono progetti giovani che danno il senso della capacità di innovazione delle nuove generazioni, oltre a dimostrare l’inventiva degli imprenditori Made in Italy” spiega Ettore Prandini, Presidente regionale di Coldiretti.
Tra i premiati di quest’anno, Martina Vicini di Como per la sua stalla bionica nell’azienda di Solbiate.
Martina guarda il monitor del suo computer per controllare il robot di mungitura che si prende cura delle sue 50 mucche in lattazione. “Inoltre – racconta – mentre vado in università do un’occhiata allo smartphone perché grazie a un’applicazione posso controllare tutti i parametri degli animali trasmessi al robot da un radio-collare”.