Nuovo balzello per gli artigiani italiani che lavorano (anche) in Svizzera: dal 1° gennaio 2018 scatterà il pagamento dell’Iva.
Basterà aver fatturato anche un solo franco per lavori effettuati in Svizzera per essere costretti a versare l’Iva e a nominare (a pagamento, ovviamente) un consulente fiscale oltreconfine, garante dei versamenti Iva cui l’impresa sarà soggetta.
Un obbligo che ora riguarda solamente le società straniere che in Svizzera fatturano almeno 100mila franchi e che dal 2018 interesserà tutte le aziende. O meglio: tutte le imprese che globalmente fatturano almeno 100mila franchi, di cui almeno un franco in Svizzera.
“Si tratta di un onere in più a carico delle piccole imprese – commenta Marco Galimberti, presidente di Confartigianato Como – un ulteriore freno al loro lavoro in Ticino, un mercato importante per gli artigiani comaschi. Come associazione – conclude Galimberti – ci stiamo attivando per individuare una rete di società fiduciarie che in Ticino possano offrire agli artigiani il necessario supporto per far fronte ai nuovi oneri”.