Si riduce il numero dei fallimenti e il mercato del lavoro si sposta dal settore manifatturiero a quello terziario. È questa la fotografia del mercato del lavoro in provincia di Como scattata dalla Cisl dei Laghi, che nel corso del 2017 ha assistito 810 lavoratori di cui 537 in vertenze individuali e 277 nelle procedure concorsuali. Tra gli aspetti più rilevanti viene segnalato come nel settore turistico, dopo l’abolizione dei voucher, c’è stata un’impennata del lavoro intermittente, meglio conosciuto come lavoro a chiamata: i lavoratori vengono regolarizzati solo per poche ore a settimanali con il rischio che nel caso dovessero insorgere contestazioni sulle condizioni lavorative, di non essere più chiamati e quindi licenziati.