Trattativa serrata tra sindacati e vertici di Comune e Casa da gioco di Campione d’Italia per provare a scongiurare il piano di licenziamento di 156 dei 492 dipendenti del Casinò, deliberato dall’assemblea dei soci. Questa mattina, nell’enclave si è svolto un primo confronto tra le organizzazioni sindacali, il sindaco Roberto Salmoiraghi e l’amministratore unico della casa da gioco Marco Ambrosini, che al momento svolge l’incarico in proroga, in attesa di sciogliere la riserva sul suo ruolo. E’ già stato fissato un nuovo appuntamento per il prossimo 21 febbraio.
Scongiurare gli esuberi sembra almeno sulla carta un obiettivo condiviso. I rappresentanti sindacali hanno chiesto lo stop della procedura di mobilità, che al momento resta aperta, anche se si tornerà a discuterne la prossima settimana. Nell’incontro fissato per il 21, i vertici della casa da gioco dovrebbero anche presentare un piano industriale.
<Abbiamo apprezzato che il sindaco abbia convocato le parti e riaperto il dialogo – sottolinea Giovanni Fagone, Cgil – L’argomento Campione deve essere affrontato nel suo complesso, casa da gioco e Comune. Non si può chiedere un sacrificio solo al Casinò, che negli ultimi cinque anni ha dato molto. La condizione che noi poniamo è il superamento della procedura di mobilità e la riproporremo alla prossima riunione>. I rappresentanti sindacali contestano anche la decisione di chiudere il ristorante e cancellare il settore e chiedono invece che l’intera filiera sia mantenuta.
<Tutti siamo per un passo avanti per la risoluzione del problema e per arrivare a trovare una soluzione che permetta di scongiurare l’ipotesi di fallimento prospettata dalla Procura – aggiunge Fagone – Questo deve avvenire con tutto il sistema Campione. Abbiamo chiesto soluzioni nel breve, medio e lungo periodo per rilanciare la casa da gioco>.
Il sindaco Roberto Salmoiraghi ha confermato che l’obiettivo condiviso è <scongiurare i licenziamenti>. <Ciascuno deve fare la sua parte – ha aggiunto – e anche i dipendenti comunali saranno chiamati a fare sacrifici>.