Ha discusso con il nonno, forse per l’ennesima richiesta di denaro, poi ha afferrato un coltello da cucina e ha colpito ripetutamente il pensionato, che non ha avuto scampo. Il ragazzo, 26 anni, si è poi allontanato dall’abitazione in cui viveva proprio con il nonno a Cantù, nella frazione di Vighizzolo, in via Monte Palanzone. E’ stato rintracciato dai carabinieri nella notte in un albergo a Novedrate ed è stato fermato con l’accusa di omicidio volontario.
Il corpo senza vita di Giovanni Volpe, pensionato di 78 anni, è stato scoperto attorno alle 21.30 di venerdì sera dal figlio, che era andato a far visita al padre.
L’anziano era ormai senza vita, ferito da numerose coltellate. Il figlio ha dato subito l’allarme e a Vighizzolo sono intervenuti i mezzi di soccorso e i carabinieri della compagnia di Cantù. L’anziano probabilmente era morto già da alcune ore.
Le indagini dei carabinieri si sono concentrate subito sul nipote di Giovanni Volpe, Luca, 26 anni, che viveva con lui ed era irreperibile. Il ragazzo si era allontanato con l’auto del nonno e non aveva più dato notizie di sé. I militari dell’Arma lo hanno rintracciato nella notte in un albergo a Novedrate. Secondo quanto riferito dai carabinieri, era in stato confusionale e quasi certamente sotto l’effetto di alcol e droga. Il ragazzo avrebbe subito ammesso di aver ucciso il nonno e avrebbe fatto riferimento a una discussione per motivi banali, probabilmente legata a una richiesta di denaro. E’ stato fermato con l’accusa di omicidio volontario ed è stato portato in carcere, dove rimane in attesa dell’interrogatorio di convalida.
La procura di Como ha aperto un’inchiesta sull’omicidio, coordinata dal sostituto procuratore Simona De Salvo. Le indagini sono affidate ai carabinieri della compagnia di Cantù con il supporto del reparto operativo di Como. L’arma del delitto sarebbe un coltello da cucina, che il ragazzo avrebbe preso direttamente in casa.